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Pallacanestro Cantù, i tifosi incontrano la squadra

“Abbiamo voluto provare a creare un momento distensivo”. E' questo il motivo alla base dell’aperitivo organizzato questo pomeriggio a Cucciago dalla tifoseria della Pallacanestro Cantù, a cui ha partecipato tutta la squadra al completo. Al bar...

“Abbiamo voluto provare a creare un momento distensivo”. E' questo il motivo alla base dell’aperitivo organizzato questo pomeriggio a Cucciago dalla tifoseria della Pallacanestro Cantù, a cui ha partecipato tutta la squadra al completo. Al bar “Senso Unico”, il clima era disteso e cordiale: i tifosi hanno passato il pomeriggio a parlare con i giocatori della squadra, a scattare foto, a bere qualche aperitivo e a conversare liberamente. Non è stata invitata la dirigenza. Che la Lenovo Cantù da qualche tempo non goda di ottima salute sul campo di basket non è un segreto per nessuno. Sui motivi di questo scarso rendimento, naturalmente si può solo azzardare qualche congettura. Nonostante le sconfitte subite sul campo, però, la tifoseria c’è e cerca di dimostrare il proprio affetto incondizionato ai giocatori che sembrano aver gradito l’iniziativa: “Il nostro obiettivo è quello di arrivare fino in fondo e ottenere i migliori risultati possibili”, spiega Francesco Marabito, uno degli organizzatori della tifoseria. Gli fa eco un compagno di battaglie, Chicco Tagliabue: “Puntiamo allo scudetto, possiamo fare grandi cose insieme”. La speranza, dunque, c’è ed è l’ultima a morire. Giogio Meroni, sottolinea: “Abbiamo capito le difficoltà vere. Noi comunque vada, vinciamo, non abbandoneremo mai i giocatori. Questo deve essere da parte di tutti. Su qualcuno abbiamo dei dubbi”. E su questi dubbi, Luciano Zanfrini, spiega: “Più che di dubbi, si potrebbe parlare di situazioni un po’ anomale. Abbiamo di sicuro giocatori che non rendono quanto dovrebbero. Abbiamo voluto provare a creare questo momento distensivo e provare a ritrovare una serenità che pare non esserci più in campo”.