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Il Como batte il Bassano e spera nella promozione in B

Il Como mette una seria ipoteca sulla promozione in serie B battendo al Sinigaglia il Bassano per 2-0 nella gara di andata della finale di Lega Pro. Domenica prossima in Veneto il match di ritorno. Gli azzurri hanno disputato una gara eccellente...

Il Como batte il Bassano e spera nella promozione in B

Il Como mette una seria ipoteca sulla promozione in serie B battendo al Sinigaglia il Bassano per 2-0 nella gara di andata della finale di Lega Pro. Domenica prossima in Veneto il match di ritorno. Gli azzurri hanno disputato una gara eccellente, davanti a oltre 6000 spettatori che non hanno smesso un secondo di incitare la squadra.

Dopo un inizio prudente da parte di entrambe le formazioni i lariani trovano il vantaggio al 12’ con un gol di testa di le Noci, abile a sfruttare un cross dalla destra di Marconi e a mettere alle spalle del portiere ospite. Tripudio sugli spalti e pubblico impazzito di felicità per il vantaggio. Pochi minuti dopo, però, il Bassano va vicinissimo al pareggio: al 19’ infatti Cattaneo dal limite tira una bomba che si stampa sul palo con Crispino ormai battuto. E’ questo, però, il solo pericolo corso dal Como che si sistema meglio a centrocampo e al 33’ sfiora il raddoppio ancora con un colpo di testa, questa volta di Ganz, che finisce di un niente a lato.

La ripresa si apre con i padroni di casa in totale controllo della gara e con una protesta per un fallo di mano in area ospite che l’arbitro però giudica dal limite e concede solo una punizione. Si continua con i ragazzi di Sabatini che non rischiamo praticamente niente e al 37’ arriva il raddoppio: gran botta dalla distanza di Defendi che colpisce in pieno il palo, Ganz è in agguato e insacca a porta vuota. E’ il tripudio e la gara termina con la squadra sotto la curva azzurra.

A fine partita mister Sabatini mantiene la consueta prudenza: “Non abbiamo ancora fatto niente - dichiara -. C’è il ritorno da giocare ed è presto per festeggiare. Oggi abbiamo disputato una buona gara e dovremo essere altrettanto attenti fra una settimana”.