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Lago di Como: la leggenda del Ponte del Diavolo di Lezzeno

Il fascino del mistero e la bellezza del luogo

Ponte del Diavolo, Lezzeno (Foto m/p)

In particolare sulla sponda che corre da Como fino a Bellagio, si respira ancora aria di diavoli e streghe. Basti pensare a Fendin, la canzone di Davide Van De Sfroos ambientata a Torno, e alle tante leggende che ancora aleggiano sul Lago di Como. Tra le più interessanti e ancora vive nella memoria collettiva dei suoi abitanti, c'è quella del "Ponte del diavolo" di Lezzeno, lungo quel tratto di strada scavato nella montagna che corre come una ferita fino alla "perla del Lario".  

Costruito negli anni che vanno dal 1911 al 1917, diede lavoro a parecchi operai del paese, orgogliosi di aver partecipato a un’impresa necessaria ma difficile e pericolosa, visto che il luogo dove del cantiere era uno strapiombo sul lago quasi inaccessibile. La leggenda narra che durante realizzazione della struttura - così importante per lo scorrimento del traffico proveniente da Como e diretto a Bellagio e viceversa - l’ingegnere responsabile dei lavori, viste le numerose difficoltà incontrate durante la realizzazione - non sapeva più a quale santo rivolgersi.

Gli incubi erano tali che una notte gli apparve il diavolo in persona che gli promise di aiutarlo in cambio dell’anima di colui che per primo avesse attraversato il ponte. L’ingegnere, messo alle strette, acconsentì, ma quando tutti i lavori furono terminati si ricordò del patto mefistofelico, ebbe paura e allora pensò di gabbare il demonio facendo correre un cane lungo il ponte dopo avergli lanciato un osso.

Uno degli aspetti più affascinanti del camminare su queste strade del Lago di Como è quello di ripercorrere tragitti che nei secoli sono stati calcati da piedi nobili,da rozzi scarponi, da zampe o zoccoli di animali, e che hanno contribuito a costruire la storia di questi luoghi. Una di queste vie che emanano ancora lo stuzzicante profumo della scoperta è la Via Regia, che la società archeologica comense qualche anno fa ha valorizzato con segnaletiche semplici ma utilissime per il proseguo del cammino che inizia da Como e si conclude a Bellagio.

Uno dei tratti più incantevoli di tutto il percorso è quello che passa proprio a monte della frazione Villa nel comune di Lezzeno e più avanti, fra rocciosi dirupi osservare dall’alto l’inquietante sagoma del Ponte del Diavolo e provare in quel momento un senso di vertigine di spaesamento in un’ideale congiunzione di terra e acqua.


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