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Lago di Como, Casa Brenna Tosatto: l'arte della bellezza

Una dimora ricca di storia dove coniugare cultura e turismo

La vista del lago di Como da Casa Brenna Tosatto

Il fascino del Lago di Como ha radici antiche. Eppure è proprio nel terzo millennio che ha trovato uno dei momenti di maggiore splendore. Il connubio tra l'incanto della natura e la bellezza dell'architettura ha trovato infatti negli ultimi vent'anni quel magico equilbrio di cui il Lario aveva bisogno per conquistare il mondo, le testimonianze in questo senso sono ormai infinite.  

Ed è proprio grazie al rinnovato ruolo di molte ville storiche che il "miracolo" si è potuto compiere. Quel che offre oggi il Lago di Como - nei suoi luoghi più noti così come in quelli riscoperti più di recente - è davvero unico. Ne è esempio in questo senso Casa Brenna Tosatto, in Tremezzina. Ne abbiamo parlato con Roberta Bernasconi Brenna, anima di questa antica dimora. 

"Tutto è nato come una sfida, con l'idea di offrire un ulteriore luogo di cultura ad un territorio già ricchissimo. Volevamo ospitare le persone attraverso l'arte: Casa Brenna Tosatto ha una esposizione unica. La volontà era quindi quella di aggiungere cultura in maniera diversa, convogliando da una parte ospiti amanti dell'arte e dall'altra facendo conoscere artisti emergenti, lavorarndo sul sociale, costruendo progetti per i bambini. Un binario con il grande obiettivo di contribuire a tracciare un futuro migliore per le nuove generazioni". 

"Lo scorso anno - aggiunge Roberta Bernasconi - coincideva con i 10 anni di questa esperienza. A causa del lockdown non abbiamo potuto festeggiare come avremmo voluto ma è stato ugualmente un momento importante per tracciare un bilancio della nostra esperienza. E credo che tutto ciò che avevamo in mente - iniziando dall'idea di avvicinare le persone a Casa Brenna Tossatto, rendendola un luogo aperto a tutti attraverso le mostre, gli eventi, l'ospitalità - si sia pienamente realizzato".  

"Certamente in questo momento - ricorda Roberta Bernasconi - stiamo soffrendo come tutti coloro che si occupano di cultura e turismo. Sulla carta c'è molta richiesta ma il lockdown e la zona rossa non ci permettono di ripartire con il piede giusto. Sono ottimista per l'estate ma difficilmente prima del 2022 si potrà ripartire come prima. Per natura sono comunque sempre positiva e non mi sono mai arresa. La parte residenziale è stata chiusa per questioni logistiche ma quella culturale non si è mai fermata. Non accetto che si possa bloccare la cultura, la persone hanno bisogno di svago e di contenuti di spessore, soprattuto i bambini, già troppo dipendenti dal computer anche prima della pandemia".

"Il Lago di Como - conclude Roberta Bernasconi - ha sempre vissuto alti e bassi, è sempre stato amato dalle persone colte ma nel tempo si è aperto a tutti. Questo grazie alla visibilità che ha avuto grazie alle star come Clooney, ai nostri stilisti come Dolce & Gabbana. Chiunque arriva sula Lago di Como rimane entusiasta e il passa parola rimane il nostro miglior biglietto da visita. Abbiamo strutture importanti che fanno la differenza anche grazie alla loro storica capacità di accoglienza; abbiamo luoghi e ville straordinare ma soprattutto, non deturpandolo, abbiamo saputo tenere intatta l'essenza del Lago di Como".

Infine un'ultima considerazione di Roberta che facciamo anche nostra: "Un Paese che non investe sulla sanità, sulla scuola e sulla cultura è un Paese fallito, senza futuro. Non possiamo accettarlo, ognuno deve portare il proprio contributo alla costruzione di un domani migliore". 

La storia

Casa Brenna Tosatto è progettata dal’artista, pittore e architetto Mario TosattoIl suo genio artistico continua a vivere nel primo dei due figli, Antonio, che per tutta la vita si è impegnato affinché la casa diventasse quel luogo di incontro di artisti e intellettuali che Mario ha sempre sognato. Oggi, l’amore per le proprie radici e il territorio, la passione per l’arte, l’impegno nel recupero della memoria storica e culturale, hanno spinto Franco Brenna e sua moglie Roberta Bernasconi a rispettare la promessa fatta al prozio Antonio Tosatto di ridare nuova vita alla Casa Brenna Tosatto, rendendola punto di riferimento per l’arte ma non solo: un luogo dove la storia, la cultura, l’arte pittorica e il fascino paesaggistico hanno dato origine a una residenza unica, dal design essenziale, con uno spiccato senso artistico, un luogo magico dove soggiornare, partecipare a eventi, ritagliarsi momenti piacevoli.

Il luogo

Chi entra nella Casa scopre una residenza antica, un’isola per l’arte dove i sapori della tradizione si fondono in perfetta armonia con la contemporaneità. Casa Brenna Tosatto si trova a Campo di Lenno nel cuore della Tremezzina, territorio costiero del ramo occidentale del Lago di Como, un’area che regala magnifici panorami naturali e rari esempi di storia architettonica. Casa Brenna Tosatto gode di una posizione strategica per raggiungere le ville più prestigiose come Villa Balbiano e Villa del Balbianello.

La residenza

Casa Brenna Tosatto dispone di quattro Luxury Suites di pregio che possono ospitare da due a quattro persone. L’intera Casa può essere affittata per lunghi e brevi periodi di soggiorno con la capacità di ospitare comodamente fino a 13 persone. Le Luxury Suites, di forte impatto estetico, sono arredate con mobili sia moderni che classici e curate in ogni minimo dettaglio, dalle finiture ai materiali e complementi d’arredo. Tutte le Suites sono termo autonome,  dispongono di aria condizionata e biancheria in tessuti naturali e anallergici.

L'arte

Casa Brenna Tosatto non è solo una casa, ma è anche uno scrigno ricco di tesori. Nulla è lasciato al caso, tutto è curato nei minimi dettagli, affinché l’ospite si senta a proprio agio, coccolato dalla bellezza. Quadri, mobili, sculture, complementi d’arredo, sono stati scelti per trasformare il soggiorno in un’esperienza unica ed indimenticabile. Antico e moderno si fondono. Nella modernissima cucina della Residenza, troneggia un vero capolavoro d’arte moderna, un grande tavolo dal disegno esclusivo, il “Missultin Table”, opera di un noto artista del luogo, Cristoforo Mantegazza. Nelle Suites potrete ammirare i lampadari di Ingo Maurer “Tears of the Fisherman”,”Notes” e “Toothpaste Tubes Lighting”. 


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