Politica

Sfiducia bocciata, Stefano Bruni resta sindaco di Como

La sfiducia al sindaco di Como Stefano Bruni non è passata. Bruni resta in sella, ma ha promesso che aprirà alle opposizioni per il futuro e proseguimento del mandato. Ecco la votazione: in minoranza ci sono stati 14 voti a favore della sfiducia...

La sfiducia al sindaco di Como Stefano Bruni non è passata. Bruni resta in sella, ma ha promesso che aprirà alle opposizioni per il futuro e proseguimento del mandato. Ecco la votazione: in minoranza ci sono stati 14 voti a favore della sfiducia, in maggioranza 18. Si sono astenuti i 7 consiglieri di Autonomia Liberale per Como (Buono, Arcellaschi, Anzi, Frigerio, Pastore, Lionetti, Bottone) che nei giorni scorsi avevano affermato più o meno esplicitamente di votare per la sfiducia. Di fatto sono stati loro a salvare Bruni. Si segnala l'eclatante voto di ALessandro Rapinese (Area 2010) che si è astenuto. Ma attenzione, la sua astensione è stata dettata dal seguente motivo: per intervenire con un ultimo intervento avrebbe dovuto dichiarare un voto contrario al suo capogruppo (Dario Valli), quindi pur di poter lanciare bordate ancora contro Bruni e la maggioranza ha deciso di astenersi.

Bruni ha dovuto promettere alcune cose per non essere sfiduciato: taglio degli stipendi degli assessori; limitare le spese della pubblicità del Comune su organi di stampa; abolire il giornalino del Comune; tagliare il portavoce.


Si parla di