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Pdl in Comune di Como, "strappo" definitivo di 5 consiglieri liberal

Lo strappo in consiglio comunale di Como si è consumato. Il punto di non ritorno è stato oltrepassato. Cinque consiglieri della cosiddetta corrente "liberal" del Pdl a palazzo Cernezzi - Pasquale Buono, Mario Pastore, Arturo Arcellaschi, Andrea...

Andrea-Anzi

Lo strappo in consiglio comunale di Como si è consumato. Il punto di non ritorno è stato oltrepassato. Cinque consiglieri della cosiddetta corrente "liberal" del Pdl a palazzo Cernezzi - Pasquale Buono, Mario Pastore, Arturo Arcellaschi, Andrea Anzi e Piercarlo Frigerio - hanno annunciato la loro uscita dal partito.

Come abbiamo già anticipato nel precedente articolo, i cinque costituiranno un gruppo autonomo del quale non hanno ancora rivelato il nome. Nei prossimi giorni renderanno noto il nome, non solo del nuovo gruppo, ma anche del capogruppo e del vice capogruppo. A parlare per tutti è stato il consigliere Frigerio che di fatto si è limitato a leggere il comunicato stampa che nel pomeriggio era stato mandato ai giornali e che abbiamo già pubblicato.

va ricordato che Andrea Anzi ha sostituito proprio ieri sera (giovedì 28 ottobre) il consigliere dimissionario Stefano Rudilosso. Anzi, duqnue, pur essendo stato eletto nelle liste del Pdl di fatto non si è seduto per un solo secondo sulla sedia di consigliere come esponente del Pdl. Infatti, appena è stata votata la sua surroga, ha confermato di avere aderito al gruppo di Buono & company.

Dopo l'intervento di Frigerio ha preso la parola Emanuele Lionetti di Liberi per Como è ha annunciato di avere consegnato a Bruni il documento contenente i 14 punti - una sorta di mini programma amministrativo di cose da realizzare - su cui chiede garanzie al sindaco. Garanzie che rappresentano la condizione necessaria per non sfiduciarlo l'8 novembre.


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