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Giovani Padani di Cantù, scatta la petizione per chiedere le "ronde padane"

Cascina Amata (Cantù). “Per una città più sicura”. Questo il nome della petizione creata dai Giovani Padani a sostegno di una mozione che verrà presentata  dal consigliere comunale leghista Alessandro Brianza per chiedere l'istituzione di squadre...

Cascina Amata (Cantù). “Per una città più sicura”. Questo il nome della petizione creata dai Giovani Padani a sostegno di una mozione che verrà presentata dal consigliere comunale leghista Alessandro Brianza per chiedere l'istituzione di squadre di "vigilantes" private. Stamattina è stato istituito un gazebo a Cascina Amata per raccogliere firme a sostegno della mozione. L’iniziativa è partita da Cascina Amata non a caso: negli ultimi tempi, infatti, la frazione canturina è stata teatro di numerosi episodi di microcriminalità. All’appuntamento non sono mancati i giovani del movimento come Patrizia Marzorati e Riccardo Volonterio, il segretario di Circoscrizione Felice Gilardoni, il sindaco di Novedrate Maurizio Barni, l’On. Nicola Molteni e l’ex sindaco di Cantù Edgardo Arosio. I Giovani Padani, tramite questa raccolta firme chiedono sostanzialmente di istituire associazioni di osservatori volontari, secondo le normative previste dal pacchetto sicurezza dell’ex Ministro Maroni e secondo il regolamento attuativo entrato in vigore l’8 agosto del 2009.

La vulgata popolare le chiama “ronde padane”, ma in realtà, spiega Patrizia Marzorati, la normativa è ben chiara su questo punto: potrebbero far parte degli “osservatori volontari” soltanto persone ben addestrate. L’attività di vigilanza potrà essere svolta in nuclei composti al massimo da tre persone di cui almeno una deve avere un’età pari o superiore ai 25 anni. I volontari devono essere ben riconoscibili tramite un giubbotto giallo con il logo dell’associazione e inoltre non potranno essere armati. Avranno a disposizione soltanto dei ricetrasmettitori in modo da poter segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine un eventuale atto criminoso. L’idea sarebbe quella di riuscire a sottoscrivere delle apposite convenzioni con società private di vigilanza in modo da poter pattugliare adeguatamente il territorio. Tutto ciò, secondo i Giovani Padani, avrebbe un effetto deterrente sui criminali. Pertanto, i Giovani Padani si rivolgono al Sindaco Sala affinchè tali procedure vengano adottate nel pieno rispetto della legge. Bocche cucite, invece, per quanto riguarda il nome del futuro candidato Sindaco: nessuno si sbilancia, ma ormai sembra abbastanza sicuro che i due papabili candidati siano Arosio e Molteni. L’uno, infatti, rappresenta l’esperienza, l’altro il volto giovane del partito.

Irene Savasta