Politica

Emergenza migranti, la Lega rinuncia a incontrare il prefetto e prepara una "grande manifestazione"

La Lega Nord di Como abbandona l'idea di incontrare sindaco e prefetto per capire meglio quali siano i piani per la gestione dell'emergenza migranti in città. "La Lega ha incontrato il prefetto Bruno Corda prima ancora che arrivasse la decisione...

dav-495

La Lega Nord di Como abbandona l'idea di incontrare sindaco e prefetto per capire meglio quali siano i piani per la gestione dell'emergenza migranti in città. "La Lega ha incontrato il prefetto Bruno Corda prima ancora che arrivasse la decisione di allestire un campo-ghetto per clandestini - ha commentato il segretario cittadino del Carroccio, Alessandra Locatelli - in una nota stampa diffusa oggi -. Definiamo inutile, ora che tutto è già stato deciso, incontrare sindaco e prefetto. Si tratta di una presa in giro nei confronti dei residenti che presto si troveranno faccia a faccia col degrado e la paura".

Il tono delle dichiarazioni di Locatelli si fa poi più duro: "Abbiamo un sindaco asservito e una giunta incapace di difendere i diritti dei propri cittadini. Da Settembre, il disastro sarà totale e il parco della stazione non smetterà di essere un punto di riferimento per il bivacco dei clandestini. Noi chiediamo lo sgombero immediato e il rimpatrio di tutti i clandestini. Per questo, non presenzieremo con i nostri consiglieri a nessuna inutile ed ulteriore riunione".

"Non abbiamo intenzione di approfondire le modalità di accoglienza e gestione del campo-ghetto - chiosa il segretario cittadino - al contrario, di proseguire a fornire il nostro supporto ai residenti, alle forze dell'ordine che presidiano la stazione, ai lavoratori presenti in quell'area e ai cittadini esasperati. Stiamo organizzando - conclude - una grande manifestazione aperta a tutti i cittadini. Vogliamo dare voce a chi non intende subire passivamente questa invasione. Scenderemo in piazza e protestare contro l'invasione che Como sta subendo, non vogliamo clandestini nella nostra città e non vogliamo che vengano allestiti pericolosi quartieri- ghetto. Presto renderemo noti tutti i dettagli dell'iniziativa".


Si parla di