Politica

Il consiglio comunale di Cantù ha approvato il bilancio

Il bilancio preventivo è stato approvato ieri sera con 16 voti favorevoli, due contrati e due astenuti.  Erano assenti il deputato leghista Nicola Molteni (a causa di impegni parlamentari) e un consigliere di LIC, Michele Lucini (assente...

Il bilancio preventivo è stato approvato ieri sera con 16 voti favorevoli, due contrati e due astenuti. Erano assenti il deputato leghista Nicola Molteni (a causa di impegni parlamentari) e un consigliere di LIC, Michele Lucini (assente giustificato). La minoranza, a parte i capogruppo, ha abbandonato l’aula come forma di “protesta” dopo la seduta di lunedì in cui il consigliere Molteni era stato definito “mangiapane a tradimento”. Restano in aula Antonio Pagani del PD (esce Vittorio Spinelli) e Alessandro Brianza (Lega Nord, abbandonano l’aula Arosio e Masocco). Autonomia Canturina e PDL, avendo un solo consigliere per gruppo (Il presidente Attilio Marcantonio, pur essendo del PDL è legato al suo ruolo istituzionale), sono rimasti in aula a discutere il bilancio preventivo. Prima di entrare nel vivo dei due ordini del giorno, la seduta si è aperta con le scuse “formali” del sindaco, che ha ribadito sostanzialmente la sua posizione ma che comunque chiede scusa per i toni. Le minoranze non hanno gradito le scuse pro forma del sindaco, mentre apprezzamenti arrivano dalla maggioranza che sostiene Bizzozero: dal consigliere Ivano Pellizzoni e dall’assessore Vincenzo Latorraca, che si rivolge direttamente a Lapenna, il quale aveva dato del “maleducato” al sindaco: “Non cadremo in questa trappola”. Ricorda, inoltre, che il progetto politico di LIC è quello di diventare “il governo del fare” e invita tutti a ritornare ai lavori del consiglio. Prima della discussione del primo punto all’ordine del giorno (regolamento per l’istituzione comunale IRPEF), un alterco coinvolge il consigliere di LIC Roberto Bruno che risponde al consigliere della Lega Giorgio Masocco, il quale ha da ridire sul “governo del fare” e invita i consiglieri a leggere il documento stilato dal Comune di Pontinvrea che, a suo dire, ha trovato un modo per non pagare l’IMU.

Irpef, approvato il regolamento

Con l’approvazione di questo documento, il Comune di Cantù adotta l’addizionale IRPEF. Introdotto dall’assessore Roberta Molteni, è stato precisato: “Introdurre l’addizionale IRPEF per scaglioni di reddito, serve a reperire i 3 milioni di euro per la spesa corrente, senza dover tagliare i servizi al cittadino. L’IRPEF è stata una scelta di buon senso”. Sull’addizionale IRPEF, già durante le passate settimane, la Lega Nord aveva espresso severe critiche alla maggioranza e anche ieri sera, Brianza ha sottolineato: “Avremmo preferito altri modi per reperire i fondi, ad esempio aumentando le aliquote IMU sulle seconde case e dispiace che le aliquote non siano state ancora definite”. Le aliquote che la maggioranza ha adottato per l’IMU, sono quelle statali: 4.6%. Ma l’assessore Molteni, tranquillizza l’aula sostenendo che l’amministrazione: “Ha deciso di non modificare la normativa”. Pagani (PD), propone di inserire nel regolamento comunale la seguente dicitura: qualora lo Stato decidesse di modificare le aliquote IMU, comunque Cantù non le adotterebbe. L’assessore Molteni chiarisce che si era già pensato di adottare questa soluzione. Brianza, però, ha un’idea diversa sul perché si è deciso di adottare l’IRPEF:”credo che voi vogliate fare un tesoretto, un disavanzo d’amministrazione per finanziare opere pubbliche”. La dirigente Nicoletta Anselmi (presente in consiglio in sostituzione del segretario comunale che ancora non è stato nominato), chiarifica: “Cantù dal punto di vista tecnico non può mettere da parte un tesoretto”. Il regolamento è stato votato nel seguente modo: 15 favorevoli, 3 contrari, 2 astenuti.

Esenzioni fino a 15mila euro

Erano stati presentati due emendamenti dal gruppo consiliare della Lega Nord, bocciati dal parere tecnico contabile e dal collegio dei revisori. La Lega chiedeva sostanzialmente di innalzare la fascia di esenzione per l’addizionale IRPEF da 15 mila euro di reddito a 26 mila euro. L’assessore Roberta Molteni ha preso la parola per spiegare le motivazioni che hanno costituito la base per la stesura del bilancio: innanzitutto, la “Razionalizzazione delle spese. Abbiamo dovuto fare i conti con i tempi tecnici possibili e le risorse possibili. Le nostre sono scelte di buon senso”. Anche l’assessore Vincenzo Latorraca, chiarisce che nel piano triennale delle opere pubbliche: “A causa delle minori entrate reali (minori trasferimenti da parte dello Stato), l’elenco dei lavori pubblici tiene conto di opere fondamentali. Questa è una situazione che noi abbiamo ereditato ed è una realtà incontestabile”. Il consigliere di Cantù Rugiada, Andrea Terraneo, premettendo che l’80% delle spese sono già state effettuate, illustra i tagli che l’amministrazione Bizzozero ha apportato: solo per citare un esempio, i costi della giunta sala in tutto ammontavano a 237.657.000 euro, mentre la giunta Bizzozero costerà 145.764 euro (totale annuo), con un risparmio di 91.893 euro. Inoltre Terraneo sottolinea che: “Abbiamo valutato l’IRPEF meno gravosa e iniqua dell’IMU”. La proposta della Lega, è bollata da Terraneo come : “Demagogica” e inoltre: “Chiedo ai cittadini di crederci e di avere un po’ di pazienza”. Inoltre, Terraneo ricorda come esempio del “fare”, quello che in questi giorni i consiglieri di Cantù Rugiada, insieme ad altri volontari, stanno facendo per la scuola di Cascina Amata, definita da Terraneo “in stato di abbandono”. Per Antonio Pagani il bilancio è “debole” e chiede all’amministrazione di trovare un modo per far capire a tutti i canturini che cos’è il patto di stabilità. Il consigliere Lapenna (PDL), interviene citando un lungo elenco di opere pubbliche che la giunta Sala aveva fatto a suo tempo e chiede lumi su un presunto intervento di manutenzione in via Vergani. In via Vergani abita il consigliere Aldo Stoppani (LIC), che secondo Lapenna: “E’ da cinque anni che prova a rifare la strada”.Insomma, nel piano triennale ci sarebbe il rifacimento di una strada “Ad personam”. Ma l’assessore Latorraca, precisa che l’intervento in via Magenta e via Vergani è stato stralciato in commissione e accusa Lapenna di essere stato: “poco attento”. Durante l’intervento di Lapenna, il consigliere Ilaria Cappelletti, correggendo uno strafalcione grammaticale di Lapenna, viene apostrofata dall’ex assessore: “è arrivata la gelataia”. Il riferimento è al lavoro svolto dal consigliere Cappelletti, che comunque non ha reagito a quello che forse voleva essere una provocazione. Anche l’assessore Paolo Cattaneo prende la parola, ricordando a Lapenna come la sede distaccata della polizia locale di Vighizzolo sia costato in tutto circa 5 mila euro ma in realtà, all’interno, non c’è nessun vigile, soltanto un ufficio amministrativo. Durante le dichiarazioni di voto, Brianza definisce il bilancio: “Redatto da un novello Monti”. La votazione: presenti 20 consiglieri, 16 favorevoli, 2 contrari e 2 astenuti.