Politica

Approvata la sfiducia all'assessore Diego Peverelli (Lega Nord)

La mozione di sfiducia all'assessore all'Ambiente della Lega Nord Diego Peverelli è stata approvata con votazione a scrutinio segreto: 20 consiglieri votanti, 14 schede a favore, 2 voti contrari, 3 schede bianche, 1 scheda nulla. La discussione è...

La mozione di sfiducia all'assessore all'Ambiente della Lega Nord Diego Peverelli è stata approvata con votazione a scrutinio segreto: 20 consiglieri votanti, 14 schede a favore, 2 voti contrari, 3 schede bianche, 1 scheda nulla. La discussione è iniziata dopo le 23.30 ed è proseguita oltre la mezzanotte dopo che il consiglio comunale ha votato l'oltranza. Donato Supino (Prc) ha presentato la mozione di sfiducia da lui predisposta e il dibattito si è concluso con il voto poco prima dell'una. Il sindaco di Como, Stefano Bruni, ha ribadito il suo sostegno e la sua fiducia a Peverelli. Guido Martinelli (Lega) ha esposto nel suo intervento una convinta difesa del suo assessore. Claudio Corengia, capogruppo del Pdl, ha dichiarato che il suo gruppo non avrebbe partecipato alla discussione e al voto. Così è stato. Il Pdl è uscito dall'aula. La cosa si è prestata a diverse interpretazioni. Arturo Arcellaschi (Autonomia Liberale) ha perlato di "gesto di viltà del Pdl che abbandona l'alleato" e ha accusato il sindaco di avere dato al suo gruppo l'indicazione di uscire dall'aula. Mario Lucini (capogruppo del PD) ha dato un'altra lettura: "Non raccontateci storielle. Il Pdl è uscito perché aveva paura che nel segreto dell'urna emergesse che al suo interno ci fosse chi ha votato per sfiduciare Peverelli".

Erano presenti al momento del voto tutti i consiglieri di opposizione e i seguenti consiglieri di centrodestra: Arcellaschi, Lionetti, Anzi, Frigerio, Pastore. La Lega ha abbandonato l'aula insieme al sindaco poco prima che si votasse.


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