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Le 10 migliori gite del weekend di Pasqua al lago di Como

Tutte le escursioni sul Lario tra ville, borghi e sentieri con percorsi mozzafiato

E finalmente sono in arrivo le vacanza di Pasqua. Il meteo prevede sole e temperature fresche soprattutto a Pasquetta. Ecco allora qualche suggerimento, oltre agli eventi che trovate qui, tra le innumerevoli gite che si possono fare sul lago di Como e su quello di Lugano. Qualche meta per trascorrere questo lungo fine settimana pasquale all'aria aperta alla scoperta delle tante bellezze dei nostri magici laghi. Una guida con le camminate più suggestive nelle cornici del Lario e del Ceresio, tra ville, borghi e sentieri con percorsi mozzafiato

1 . Incanto Villa Melzi

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Eleganza, armonia, rispetto. Un magico equilibrio tra architettura e natura. Villa Melzi a Bellagio è un omaggio infinito alla bellezza, quella stupefacente dello stile neoclassico. Dal lago di Como emerge un'algida Casa Bianca, con tutta la fierezza della sua storia, ma è solo camminando attraverso i suoi immensi giardini che ci si può rendere conto della magnificenza del parco naturale che la circonda. Non c'è un solo elemento che non sia curato nei minimi dettagli: ci si perde tra piante secolari e la generosa fioritura delle magnolie, tra il viale alberato di platani ancora nudi e il laghetto che ricorda lo stile giapponese per i giardini. Una cura maniacale, quasi a voler essere all'altezza della sua incredibile posizione che accarezza uno degli angoli più belli del Lario. Continua

2 . Il cammino dell'antica via Regia

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L'antico sentiero della Via Regia collegava Como a Bellagio attraversando i paesi affacciati sulla riva destra del ramo occidentale del lago di Como: quello che dalla città arriva sino a Bellagio. Secondo alcuni storici il sentiero fu percorso nel 1095 da Papa Urbano II, diretto al concilio di Clermont Ferrand per sostenere la Prima Crociata. I primi documenti ufficiali che menzionano la Strada Regia sono del XVI secolo, nel 1721 una mappa del tracciato venne inserita nel Catasto Teresiano (Ducato di Milano) voluto da Carlo VI d'Asburgo. Agli inizi del XX secolo con la costruzione della Strada Provinciale 583, che in molti tratti ricalcava l'antico cammino, la Strada Regia cadde in disuso e per gli spostamenti su queste vie iniziò l'era dei veicoli a motore. Continua.

3. Chilometro della conoscenza

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Hanno riaperto i meravigliosi Parchi di Villa del Grumello e Villa Sucota, all'interno del percorso del Chilometro della Conoscenza che parte da Villa Olmo costeggiando il Lario. Un tragitto pedonale che unisce appunto tre splendide ville comasche – Villa Olmo, Villa del Grumello e Villa Sucota – attraverso i sentieri nei rispettivi parchi punteggiati da serre, cappelle, limonaie, opere d'arte e rarità botaniche. Il Chilometro della Conoscenza è un tratto della sponda occidentale del lago di Como che da Villa Olmo - attraversando con il Ponte del Chilometro la strada per Cernobbio e costeggiando le serre comunali - giunge a Villa del Grumello e a Villa Sucota. Un percorso naturalistico che riunisce 17 ettari di parchi secolari di rara bellezza e pregio paesaggistico ma anche un unicum culturale, storico-artistico, basato sulla creatività e sulla condivisione di iniziative culturali, imprenditoriali, di alta formazione e di ricerca scientifica.  Continua.

4 . Borghi Storici 

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Da Brienno a Valsolda, da una sponda del Lario a quella del lago di Lugano. Ripartiamo dai borghi e dalla loro storia per suggerirvi qualche altra idea per affrontare questi giorni di bella stagione che ci riportano intatto il piacere di visitare il nostro territorio. Approfittando della primavera, possiamo pensare a una gita fuori porta alla ricerca degli angoli più belli del nostro magico Lario. Ecco quindi una piccola guida per trascorrere il fine settimana alla scoperta di alcuni tra i borghi più suggestivi del lago di Como e del Ceresio. Ne abbiamo scelti dieci per voi. Continua

5 . Castello 

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Una fuga sul Ceresio, perchè no? Ci sono tre vie per raggiungere il borgo di Castello da Como. La prima è quella che arriva in Valsolda da Lugano attraverso la dogana di Gandria. La seconda salendo in Val d'Intelvi da Argegno e seguendo le indicazioni per Porlezza. La terza raggiungendo sempre Porlezza ma da Menaggio, in alta Tremezzina. Castello si trova appena sopra Villa Fogazzaro e da lì la si raggiunge in pochi minuti attraverso via Ceresio. Oppure si può salire percorrendo la strada Sasso Rosso che sale sino a Dasio ma svoltando per Castello all'altezza di Puria. Quel che si incontra a Castello è un sorso di vita antica ben conservata tra le sue viuzze strette. Oltre alla vista mozzafiato di cui gode in particolare dalla sua chiesa. Continua

6 . Via Verde

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Se avete buone gambe, non c'è confine che tenga. E sappiamo bene quanto le passeggiate e il nostro lago di Como siano un rifugio di bellezza nella natura soprattutto con l'arrivo della primavera. E proprio da Rovenna, o ancora prima dalla Cascata di Cam, parte un lungo percorso accessibile a tutti che arriva fino a Laglio attraversando Moltrasio da dove si gode una vista incredibile del Lario, e Carate Urio. Ma non solo, perché lungo questo agevole sentiero, la Via Verde, che corre dritto dritto lungo il Lario, vi sono molti punti interessanti da osservare come puntalmente segnalato dai cartelli di "Moltrasio, Storia d'acqua e di pietra".  Uno dei numerosi punti panoramici a Moltrasio da cui si può ammirare uno scorcio sul primo bacino del Lago di Como e sui paesi limitrofi

7 . Eremo San Donato

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Uno dei luoghi più suggestivi da dove ammirare la cittòà di Como e il primo bacino del Lario. L'eremo di San Donato si raggiunge a piedi comodamente da Garzola ma anche da Como seguendo la pedonale per Brunate che parte da Como dalla via delle Scalette, la mulattiera che passando per le vie Monti e Crispi porta all’inizio della salita San Donato. A metà strada, su una roccia tra i boschi, sorge l'Eremo di San Donato, un ex convento francescano di Como, costruito nel XV secolo e successivamente convertito ad abitazione civile. La chiesa e il suo monastero sono costruiti su uno sperone di roccia in località Garzola, a 453 metri sul livello del mare, lungo il sentiero che un tempo era la principale via di comunicazione tra Brunate e Como (salendo da Como, circa a un terzo del tragitto). Era un luogo di penitenza; inizialmente una grotta naturale utilizzata dagli eremiti, probabilmente monaci benedettini, ora nota come grotta del beato Geremia. Continua

8 - Pian d'Alpe

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La Val d'Intelvi è un luogo che non finisce di regalare magnifiche occasioni per chi desidera camminare nella natura alla ricerca di panorami mozzafiato. Nelle scorse settimane vi abbiamo portato a San Zeno, poi a Orimento e infine a Erbonne. Da questo magico borgo (foto sotto) siamo ripartiti per raggiungere Pian d'Alpe, un'altra vetta dalla quale il lago di Como si mostra da un'insolita angolatura che mette in fila l'isola Comacina, punta del Balbianello e Bellagio. Una vista meravigliosa che si manifesta dopo una facile camminata in lieve salita attraverso il sentiero indicato all'interno dell'agglomerato di Erbonne. In poco meno di un'ora si arriva a circa 1000 metri dal'altitudine, dove Pian d'Alpe offre la sua prospettiva unica sul Lario. Continua.

9 . Montepiatto

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Montepiatto località montana del Comune di Torno, si trova a un’altitudine di circa 600 metri di altezza. La si raggiunge a partire da Largo degli Alpini, da dove iniziano due sentieri più o meno della stessa lunghezza (tre chilometri circa): uno, sulla sinistra, è percorribile con mezzi fuoristrada per chi è munito di permesso (rilasciato dal Comune di Torno per chi possiede un’abitazione propria o in affitto o un terreno a Montepiatto); il secondo, sulla destra, si arrampica verso la montagna con lunghe scalinate ed è percorribile soltanto a piedi. Continua

10 . Balcone d'Italia

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La Valle d'Intelvi resta una delle mete turistiche più interessanti del Lario anche d'inverno. I punti panorami offerti sono davvero molti. Dopo i nostri speciali sulla Bolla del Monte Crocione  e Orimento, grazie alle sempre splendide foto dal drone di Valerio Carletto, abbiamo fatto un salto sino alla cima della Sighignola, nota anche come “Balcone d’ Italia“ per la sua vista incredibile. Si tratta di una montagna delle Prealpi Luganesi, situata a Lanzo d'Intelvi, al confine con la Svizzera. Di giorno, dalla vetta è possibile ammirare svariate cime delle Alpi, tra cui il Monte Rosa e il Cervino, e le città di Lugano, Chiasso e Campione d’Italia. Continua

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