ArtUp presenta i Cartongessi di Patrizia Cassina
I lavori in lockdown degli artisti comaschi con il commento di Luigi Cavadini
I musei sono chiusi, così come le pinacoteche e le gallerie private. Un momento difficile anche per l'arte. Tuttavia, quella che stiamo vivendo è una stagione ricca di narrazione e di momenti solitari che possono anche essere stimolanti. Gli artisti, che proprio attraverso le loro opere elaborano emozioni, non hanno mai smesso di lavorare e di essere ispirati, ognuno con la propria sensibilità, dalla pandemia.
Così abbiamo pensato di offrire loro un momento in cui potersi raccontare attraverso le loro opere. Ragion per cui - anche grazie alla collaborazione con Luigi Cavadini - QuiComo ha inaugurato nei giorni scorsi la galleria virtuale di "ArtUp", prima con Earthless di Marco Vido e poi con Adriano Caverzasio.
Una personale riservata di volta in volta a tutti gli artisti comaschi e ticinesi che in questi mesi di pandemia non hanno potuto esporre le loro opere. Unica condizione, che i dipinti, le sculture e le fotografie, non siano precedenti al marzo del 2020 e che le opere siano accompagnate dal racconto dei loro autori. Proseguiamo quindi con una terza artista lariana che lavora a Cernobbio.
Patrizia Cassina racconta Cartongessi
Nel marzo 2020,lo studio trasloca nella cucina di casa. Qui,su una parete di cartongesso,nasce la serie Cartingessi 2020. Ho tagliato 5 metri di satin di seta che avevo in casa - sembravano delle lenzuola- ,li ho chiodati al muro e ho iniziato a lavorare su un dittico,Cartongessi Cemento Blu. Cartongessi sono le pareti di casa,dove casa a Marzo era più che mai silenzio,abbandono,conforto ,intimità e trepida illusione del tempo che si fermava in una sospensione tra giorno e notte,tra vuoto e pieno,tra la cucina e la stanza da letto.
Cartongessi ,dove tutto rivive nella memoria ,nell’affetto,nell’intima evocazione attraverso la ricerca del colore,in un viaggio dentro le pareti di casa. Un viaggio in primavera che mi ha avvicinato a un ‘tempo interiore ‘,il bianco e il nero,come il giorno e la notte,l’emozione di un blu assoluto e intenso,il colore della quiete per eccellenza ,è un bianco rosato come l’alba. Il mistero del silenzio dentro il colore,così ho viaggiato fino a maggio nella mia casa.
Il commento di Luigi Cavadini
In Patrizia Cassina il pensiero scandisce la composizione, pensiero che diventa successione di fotogrammi che si colorano o scolorano contaminati dalle emozioni, quelle consce perché cercate e quelle inconsce che le situazioni del momento portano con sé.
Il grigio-cemento come sfondo indistinto, afono, senza vibrazioni e un tentativo di modulare su di esso, come quinte di teatro, i propri pensieri. Poi la visione si apre, uno sprazzo di luce – forse lontana – apre l’orizzonte e permette di vedere bene ciò che è chiaro e ciò che oscura la percezione del presente lasciando trasparire quel blu che nell’opacità poteva essere scambiato per nero. L’insieme ora non è più statico ma vibra e trasmette dinamicità anche al “gemello” piegato su se stesso.
Patrizia Cassina racconta Blanc cassé
Adesso sono ritornata a lavorare in studio.Il mio ultimo lavoro Cartongessi Blanc cassé é un lavoro intenso sul colore bianco e la luce ,un bianco che si é rotto in questo nuovo tempo.
Il commento di Luigi Cavadini
Una prospettiva nello spazio, una scansione di superfici dove la luce esplode nel bianco e il buio della notte sembra volerla comprimere. Tutto sembrerebbe volersi placare nel grande quadro blu ma il bianco su bianco centrale in primo piano - “cassé”, cioè rotto, spezzato - diventa il vero enigma della composizione.