"Il Mondo nuovo", al via Chiasso Letteraria: tra gli ospiti anche il Nobel per la letteratura Wole Soyinka
Quale futuro immaginare? Da quali pericoli dobbiamo guardarci? Quali le innovazioni dei prossimi anni? Quali le ricadute antropologiche? Quali anticorpi trovare per contrastare l’ascesa di poteri autoritari e difendere i diritti delle persone? Quali misure mettere in campo a tutela della vita in tutte le sue forme? In quali spazi d’utopia la letteratura (sia essa distopica) può ancora portarci?
Il Festival, a Chiasso dall'1 al 5 maggio, che prende il titolo dall’omonimo romanzo di Aldous Huxley (Brave New World, in italiano Il Mondo Nuovo), vuole essere un’occasione per riflettere sui cambiamenti – le mutazioni – che stanno trasfigurando il mondo, delineando scenari che, a dipendenza degli sguardi o degli ambiti, possono risultare apocalittici o rinnovatori.
A guidarci, saranno lo sguardo e le parole di una trentina di scrittori, poeti, saggisti, giornalisti, artisti, musicisti, tra i quali:
Basma Abdel Aziz (Egitto), Andrea Bajani (I), Franco “Bifo” Berardi (I), Ermanno Cavazzoni (I), Chiara Codecà (I), Gabriele Del Grande (I), Elisa Shua Dusapin (CH), Fratelli Mancuso (I), Julián Fuks (Brasile), Alexandre Hmine (CH), Monica Kristensen (Norvegia), Dick Marty (CH), Christian Marazzi (CH), Marzio Mian (I), Gianna Molinari (CH), Niton (CH), Andrea Pomella (I), Fabio Pusterla (CH), Hans-Joachim Roedelius (D), Aude Seigne (CH), Wole Soyinka (Nigeria, Premio Nobel per la Letteratura 1986), Davide Sparti (I), Enrico Testa (I), Antoine Volodine (Francia), Alessandro Zaccuri (I).
L’associazione ChiassoLetteraria è lieta di accogliervi allo Spazio Officina e nei diversi luoghi di questa sua quattordicesima edizione. A testimonianza del desiderio di apertura e di accessibilità, l’entrata è gratuita per tutto il Festival ad eccezione dei concerti del 1° (Fratelli Mancuso) e del 4 maggio (Hans-Joachim Roedelius) e della serata milonga del 3 maggio.