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Como Urban Vertical, la salita per due al tramonto è un successo

Como Urban Vertical al tramonto

Il Como Urban Vertical é una gara a coppie di corsa in montagna di sola salita. La gara prenderà il via alle ore 17.30 del giorno sabato 16 marzo da piazza del Popolo a Como e dopo circa 6 km e 1050 metri di dislivello positivo porterà i nostri atleti in vetta al monte Boletto. Dopo la prima edizione dello scorso anno, il nuovo appuntamento ha registrato un altro grande successo di partecipanti.

Due le caratteristiche che lo rendono unico l'evento:

  •  si corre all’imbrunire con il tramonto che illuminerà il Lago di Como

  • si corre a coppie (anche miste). 

Le iscrizioni sono terminate con l'adesione di 200 partecipanti alla gara. Alla sera sarà possibile cenare presso la Baita Boletto (punto di ritrovo per cambiarsi nel dopo gara), durante la cena verranno premiati i Primi  per tipologia di coppia. Il rientro a Como avverrà per lo stesso percorso di gara fino a Brunate dove sarà possibile usufruire della panoramica Funicolare. 

Il luoghi del percorso

Da Brunate si segue la "Via della Colma", una strada sterrata che segue il lato soleggiato di alcune piccole cime fino al rifugio Bolletto (o Fabrizio), nei pressi del Monte Boletto. Dopo il rifugio la strada si riduce a poco più di un sentiero e passa sul versante opposto,quello che guarda verso il Lago di Como, fino ai ruderi del vecchio rifugio San Pietro. A questo punto peggiora ulteriormente e passa oltre il monte Bollettone mantenendosi sempre sullo stesso versante, su un sentiero lungo ma pianeggiante che attraversa una splendida faggeta.
Nei pressi della capanna Mara, che non si vede perché si trova sul lato opposto, il percorso si congiunge con la strada, in condizioni decisamente migliori, che sale dall'"Alpe del Viceré" e prosegue sino al Palanzone senza incontrare deviazioni degne di nota.
Il rifugio Palanzone è a circa un terzo del percorso ovvero poco più di tre 3 ore. Con saliscendi poco impegnativi si prosegue su un largo sentiero fino a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del Rifugio Stoppani (accanto al quale è stato costruito un piccolo osservatorio astronomico), all'estremità est del Pian del Tivano, proprio sopra la famosa salita ciclistica del Muro di Sormano.
Dopo pochi di metri sull'asfalto si incontra a sinistra una strada sterrata che sale all'"alpe Spezzola" e poi si inerpica fino all'"Alpe di Terrabiotta" dove si trova il passo nella catena del Monte San Primo. Siamo a circa sette ore di percorso e finalmente si vede, là in basso, Bellagio, ma mancano ancora tre ore, le più dure. Si scende nel "Parco del San Primo", fiancheggiando degli impianti sciistici di risalita. Poco dopo l'"Alpe Borgo", si attraversa il Parco in direzione ovest seguendo le indicazioni per il Rifugio Martina ma alla fine della pineta si prende a destra passando da un cancello generoso d'indicazioni.
Qui parte il sentiero, l'unico pezzo non ben segnalato, che scende a Bellagio seguendo la riva sinistra della valle del Torrente Perlo. Il sentiero si trasforma dopo un po' in una lunga strada semiasfaltata per poi ritornare sentiero e trasformarsi, nell'ultima parte, in una mulattiera selciata. Dopo circa dieci ore di effettiva marcia si arriva nei pressi della chiesa di San Giovanni a Bellagio.


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