Sciopero indetto da CGIL per la situazione critica di Poste Italiane Lombardia. Dal 24 luglio sino al 23 agosto i vertici di CGIL hanno deciso di rispondere alle richieste dei dipendenti a tempo determinato di Poste Italiane nel tentativo di mettere fine a una situazione davvero critica. “La gestione quotidiana degli uffici postali è all’insegna dell’emergenza - dichiara Giovanni Fagone di CGIL -, gli uffici postali si chiudono al pubblico senza preavviso. Per qualsiasi tipo di assenza degli operatori la gestione dei distacchi è senza regole. Poste Italiane ha 13 mila uffici postali su tutto il territorio nazionale, è sicuramente un gioiello di azienda ed ha le capacità di creare lavoro, ma in questo momento sta decisamente sbagliando qualcosa. Como dispone di 11 uffici di recapito e avrebbe bisogno di altre 60 unità per raggiungere un totale di 110. Urge dunque un piano di assunzioni a lungo termine”.