Economia

Il Comune di Como spreme i turisti: tassa di soggiorno raddoppiata anche in inverno

Nessuno "sconto" in bassa stagione e nessuno snellimento della burocrazia per i gestori di strutture turistiche

SI fa sempre più dura la vita dei gestori di strutture ricettive turistiche a Como. Il consiglio comunale di Como ha approvato il nuovo regolamento sull'imposta di soggiorno per i turisti che pernottano in città. La grossa novità è il raddoppio dell'imposta di soggiorno nel periodo invernale. Si complicano anche le regole con le quali riversare l'imposta riscossa al Comune.

Imposta raddoppiata

Per tutte le strutture ricettive turistiche di Como erano in vigore due tariffe dell'imposta di soggiorno, una per l'alta stagione e una per la bassa. Il consiglio del Comune di Como approvando il nuovo regolamento nella seduta del 26 novembre 2019 (gruppo contrario solo Rapinese Sindaco e la consigliera PD Patrrizia Lissi) ha uniformato l'imposta eliminado la tariffa della bassa stagione che andava dal 1° ottobre al 31 marzo. Insomma, l'imposta con l'inizio del 2020 sarà una sola per tutti i giorni dell'anno. Questa novità scatta dal primo gennaio 2020.

Obblighi di comunicazione e versamento

Il nuovo regolamento impone di dichiarare al Comune di Como l'ammontare delle imposte riscosse e di versarle entro 15 giorni dall'inizio del mese successivo. Il versamento al Comune, invece, che fino ad oggi poteva poteva essere trimestrale, dovrà anch'esso avvenire entro 15 giorni dall'inizio del mese successivo, senza nessuna possibilità di deroga. Il nuovo testo del regolamento recita testualmente: "Il termine sopra indicato di obbligo di riversamento dell’imposta di soggiorno entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello del pagamento, è perentorio, ovvero non può essere derogato mediante concessione di termini maggiori, anche in presenza di importi esigui". Fino qui poco male, ma la questione si complica nel caso di quei soggiorni a cavallo tra due mesi visto che il nuovo regolamento dice che "in caso di pernottamenti imponibili a cavallo tra due mensilità, il termine per effettuare il riversamento deve essere individuato considerando la data in cui avviene l’uscita dalla struttura (check-out); tale riversamento deve essere coerente con i dati dei pernottamenti dichiarati a norma del precedente articolo".

Le sanzioni

Dal 1 gennaio 2020 i controlli del Comune di Como saranno serrati ed effettuati a tappeto. Ecco tutte le sanzioni in cui si può incorrere:

a) omesso adempimento dell’obbligo informativo di cui all’art. 7, comma 1, del presente
regolamento: da € 25,00 ad € 100,00; 
b) incompleta dichiarazione di cui all’articolo 7, comma 2, del presente regolamento, da parte del gestore della struttura: da € 25,00 ad € 100,00;
c) tardiva dichiarazione di cui all’articolo 7, comma 2, del presente regolamento, da parte del gestore della struttura: da € 50,00 ad € 200,00;
d) infedele dichiarazione di cui all’articolo 7, comma 2, del presente regolamento, da parte del gestore della struttura: da € 100,00 ad € 400,00; e) omessa dichiarazione di cui all’articolo 7, comma 2, del presente regolamento, da parte del
gestore della struttura: da € 200,00 ad € 500,00;
f) tardiva presentazione del conto riepilogativo annuale di gestione di cui all’articolo 7, comma 4, del presente regolamento, da parte del gestore della struttura: da € 100,00 ad € 400,00;
g) omessa presentazione del conto riepilogativo annuale di gestione di cui all’articolo 7, comma 4, del presente regolamento, da parte del gestore della struttura: da € 150,00 ad € 500,00;
h) tardivo riversamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno: da € 50,00 ad € 500,00 in relazione all’entità del ritardo;
i) omesso riversamento delle somme riscosse a titolo di imposta di soggiorno: da € 250,00 ad €500,00;
l) ogni altra violazione diversa 


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