Economia

"Benzinai comaschi, con il nuovo sconto fatturato al +25%"

Un incremento medio del fatturato che si aggira intorno al +25%. E' uno dei dati che emergono dall'analisi e dalle rilevazioni effettuate da Regione Lombardia sul giro d'affari dei benzinai in cui è in vigore la carta sconto benzina. Da settembre...

Un incremento medio del fatturato che si aggira intorno al +25%. E' uno dei dati che emergono dall'analisi e dalle rilevazioni effettuate da Regione Lombardia sul giro d'affari dei benzinai in cui è in vigore la carta sconto benzina. Da settembre è entrato in funzione il nuovo sconto regionale che permette ai distributori che sono sulla fascia di confine vicino alla Svizzera di praticare prezzi costantemente uguali a quelli praticati dai colleghi ticinesi. In questo modo i pendolari del pieno, che prima varcavano la frontiera per fare rifornimento, non hanno più vantaggio a fare benzina in Svizzera.

A illustrare i dati è stata la consigliera Daniela Maroni (ideatrice della carta sconto e già presidente dei benzinai di Confcommercio Como) che ha iniziato questa mattina un tour attraverso vari impianti di carburante per ascoltare le voci dei gestori e sentire le loro opinioni, suggerimenti o rimostranze. "Devo dire che per ora sembra che l'aumento della carta sconto stia dando ottimi frutti - ha commentato Maroni - tanto è vero che in questi due mesi scarsi, da quando è entrato in vigore, i benzinai stanno registrando un incremento medio del 25% del proprio fatturato". Lo sconto, lo ricordiamo, è applicato secondo due fasce distinte in base alla distanza dal confine svizzero entro la quale risiedono i cittadini che beneficiano dello sconto: entro i 10 chilometri lo sconto da settembre è salito da 18 ai 35 centesimi al litro (fascia A); entro i 20 chilometri è salito dai 10 ai 27 centesimi (fascia B). "Stiamo lavorando per portare lo sconto fino a 40 chilometri dal confine - ha anticipato Daniela Maroni - istituendo, magari, una sorta di zona cuscinetto".

Gianmatteo Ciraolo, titolare del distributore Eni di via Ambrosoli, dal quale è partito il tour della Maroni, conferma l'incremento di fatturato: "Da due mesi a questa parte abbiamo ripreso a lavorare come non facevamo da un paio d'anni. L'incremento si aggira intorno al 25-30 per cento. In questi ultimi due anni - ha aggiunto - siamo stati costretti a licenziare, ma se il trend resterà per il futuro lo stesso di questi ultimi due mesi con ogni probabilità torneremo ad assumere".