Via Milano: traffico su una corsia, posteggi sull'altra. Ma raggiungerli è vietato: doppia multa
Prima il danno di un leggero incidente. Poi la beffa, per quanto ineccepibile dal punto di vista dei vigili: multa di 28 euro per aver tentato di raggiungere il posto carico/scarico davanti al suo ufficio. Mattina decisamente sfortunata quella del...
Prima il danno di un leggero incidente. Poi la beffa, per quanto ineccepibile dal punto di vista dei vigili: multa di 28 euro per aver tentato di raggiungere il posto carico/scarico davanti al suo ufficio. Mattina decisamente sfortunata quella del presidente di Confesercenti Claudio Casartelli che però ha avuto quantomeno un "pregio": portare a galla una situazione piuttosto bizzarra che riguarda via Milano, nel caso specifico la parte alta. A svelare quella che appare come una sorta di rompicapo - se non proprio pasticcio burocratico-viabilistico - è quanto accaduto subito dopo il piccolo incidente, fortunatamente non grave (e, ironia della sorte, documentato senza sapere nulla del "retroscena" da un nostro lettore di passaggio).
"I parcheggi per carico e scarico, quelli per i disabili e anche quelli blu a pagamento vicino al Pessina sono tutti sulla corsia in salita, in direzione Napoleona - spiega Casartelli - Ma quella corsia è riservata al trasporto pubblico: i veicoli privati non possono assolutamente percorrerla. Dunque la vera domanda è: a chi dovrebbero mai servire i posteggi, se sul lato a salire non può transitare nessuno e su quello a scendere la svolta a sinistra per raggiungerli è vietata dalla striscia continua?". Domanda tutt'altro che peregrina, anche perché la stessa polizia locale - "Che oggi ha legittimamente fatto il suo dovere", tiene a precisare Casartelli - ha confermato che attualmente chi proviene dalla Napoleona ed è diretto verso il centro non può svoltare a sinistra per sostare nelle strisce blu o in quelle di altro colore. Il superamento della linea continua infatti comporta la multa, esattamente come accaduto al presidente di Confesercenti. Ma c'è di più: anche qualora un automobilista decidesse di varcare la mezzeria e andare a sostare dall'altro lato della via, se colto in flagrante alla ripartenza del veicolo in direzione via Milano Bassa se ne vedrebbe appioppata pure una seconda per transito in contromano.
A conti fatti, dunque, i parcheggi in via Milano Alta ci sono ma - salvo per pochissimi autorizzati a usare la preferenziale in uscita dal centro - i casi sono due: o quegli stalli sono in una parte sbagliata e irraggiungibile delle strada, se non al prezzo di infrangere il Codice della strada; oppure nel settembre scorso, dopo la riasfaltatura della via, è stata disegnata una segnaletica orizzontale errata perché non interrotta in corrispondenza dei posteggi alla sinistra per chi scende. Ora, però, a sciogliere il rebus dovranno essere Comune e polizia locale.