Unindustria, annuncio shock: "Gruppi cinesi pronti a investire sulla Varese-Como-Lecco"
Al netto dei temi già noti, la vera "bomba" della riunione del Tavolo per la Competitività svolto in Camera di Commercio alla presenza del governatore Roberto Maroni è arrivata dal presidente uscente di Unindustria Como, Francesco Verga, che...
"Mi interessa molto questa Varese-Como-Lecco - ha risposto Maroni - E se rispetto al secondo lotto della Tangenziale mi costa meno, faccio la Varese-Como-Lecco. Va bene, incontriamoci, il dove è indifferente. Il 9 o 10 dicembre possiamo incontrarci. Le risorse ci sono, le troviamo, sono disponibili. Sono assolutamente determinato a completare anche le Tangenziali e la Pedemontana. Sul pedaggio bisogna risalire al 2007 quando il Cipe, ribadendo poi il tutto nel 2014, approvò il piano finanziario che lo prevedeva".
"Le grandi aziende cinesi (Powerchina, Shangai Construction ed altre) hanno subito manifestato interesse nei confronti del progetto esposto da Unindustria Como e dai rappresentanti delle 23 associazioni di categoria e delle tre Camere di Commercio delle rispettive province - prosegue la nota degli industriali - Un interesse molto concreto che le imprese cinesi hanno evidenziato indicando da subito le condizioni della loro partecipazione: finanziamento pari al 70% del valore dell’intera opera da parte di finanziatori cinesi se a costruirla saranno le aziende cinesi. Il restante 30% dovrà, quindi, essere un cofinanziamento locale. Un’entità tutt’altro che impossibile visto che si tratta di una quota inferiore a quanto in questi giorni è stato chiesto per garantire la detariffazione per pochi anni dei due monconi di tangenziale a Varese e Como, con la differenza che le risorse di cui si parla permetterebbero la realizzazione definitiva dell’opera completa integrando anche le due tangenziali, a vantaggio di tutti e con costi inferiori".
"Naturalmente - si chiude il comunicato - il lavoro da fare è ancora molto. Si è trattato di un primo incontro che però rappresenta un presupposto eccezionale per ridare al territorio la speranza di risolvere i problemi cronici di viabilità che rappresentano un costo enorme in termini economici ed un limite alla competitività delle decine di migliaia di imprese interessate".
"Sono contento se l'emendamento alla Legge di Stabilità otterrà il risultato di togliere il pedaggio dalla Tangenziale - ha affermato - ma io continuo a chiedere a governo e regione un riequilibrio finanziario mettendo al tavolo Autostrade e Cal, non lasciando gestire tutto solo dagli esercenti del servizio ma facendo entrare in gioco anche la politica. Avrebbe senso far pagare il pedaggio trasferendone parte dell'onere sulle percorrenze più lunghe, credo che su questo finora la politica abbia mancato".
Surreale, a margine, l'inflessibilità totale dell'assemblea che - visto il limite dei 3 minuti a intervento - ha comunque tolto il microfono al sindaco Lucini prima di poter parlare delle paratie.