Piazza Grimoldi, emersi i resti di San Giacomo. Possibili spostamenti per alberi e fontana
La buona notizia è che, in termini assoluti, dovrebbe essere scongiurato il rischio che il cantiere si blocchi a tempo indeterminato, visto anche il clima collaborativo registrato oggi tra Soprintendenza, progettista e Comune di Como. La notizia...
La buona notizia è che, in termini assoluti, dovrebbe essere scongiurato il rischio che il cantiere si blocchi a tempo indeterminato, visto anche il clima collaborativo registrato oggi tra Soprintendenza, progettista e Comune di Como. La notizia meno buona, invece, è che esiste la concreta probabilità che il progetto originario, negli elementi centrali relativi alla collocazione della fontana e delle alberature, debba essere parzialmente modificato. Questo, insomma, è il risultato a due facce del sopralluogo appena terminato sull'area degli scavi di piazza Grimoldi, dove - altra conferma - oggi gli esperti, l'architetto e progettista Stefano Seneca e il dirigente del settore Urbanistica di Palazzo Cernezzi, Giuseppe Cosenza, hanno confermato il rinvenimento delle vecchie mura della chiesa di San Giacomo demolita a suo tempo. Una "non sorpresa", per molte ragioni, visto che era nota la presenza nel sottosuolo dei resti dell'edificio religioso pre-demolizione, anche se a questo fattore - come noto - si è sommato sin dall'avvio il rinvenimento di altre murature (nella zona verso la banca) di cui ancora non vi è catalogazione certa.