Tornando sul documento, Lucini ha usato anche parole dure: "Ci sono passaggi anche fortemente non condivisibili ed estemporanei, facilmente smontabili e assolutamente impropri con riferimenti ad alcuni sospetti". Sulla possibilità di cambiare il direttore lavori (Gilardoni, ndr), il sindaco ha detto che "in questo momento non ci penso".

Il prossimo passo sarà "un confronto con Regione Lombardia e poi si capirà quali sono le strade aperte; con Maroni non ho ancora avuto modo di parlare mentre la prossima settimana ci sarà un incontro tecnico e poi ci confronteremo noi per capire le rispettive valutazioni". Sulla nota del Pirellone che ha addossato a Palazzo Cernezzi ogni resposabilità nella realizzazione della terza perizia di variante, Lucini l'ha definita "una cosa un po' triste che lascia il tempo che trova".