Paratie, lo schiaffo di Maroni a Salvini: "Fermare tutto? Danno erariale e sconfitta politica"
Sì, è vero, nel documento diffuso dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, c'è anche un po' di campagna elettorale spicciola quando si legge la comprensione per "l'irritazione e l'insofferenza dei comaschi" per quel disastro...
Sì, è vero, nel documento diffuso dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, c'è anche un po' di campagna elettorale spicciola quando si legge la comprensione per "l'irritazione e l'insofferenza dei comaschi" per quel disastro chiamato paratie, aggiungendo che il ritardo sulla tabella di marcia è "incredibile, ingiustificabile ed insostenibile", imputabile a "soggetti diversi e tra questi anche il Comune di Como". Ed è anche vero che il numero uno del Pirellone finge di fare la faccia feroce nei confronti del sindaco di Como, Mario Lucini, quando mette nero su bianco che ora è venuto il momento "che tutte le scadenze relative al cantiere siano osservate al secondo, senza più proroghe, slittamenti, annunci e date ritirate".
"L’attuale fase di verifica da parte dell’Anticorruzione – aggiunge Maroni – è un atto previsto dalla legge, che avrà la sua conclusione confido in tempi rapidi, e che consegnerà al Comune tutti gli elementi per approvare definitivamente e rapidamente la perizia di variante, nonché per decidere sulle gare d’appalto per l’affidamento dei nuovi lavori. ". Segue - come già detto - l'invito a decidere cose che, però, nel momento specifico il sindaco di Como non può decidere fino a che il procedimento dell'Anticorruzione non sarà chiuso fino in fondo (le controdeduzioni partiranno da Palazzo Cernezzi entro il 7 settembre, poi si avrà il responso finale da Roma).
Insomma, volendo brutalizzare i concetti, tra Salvini e Lucini, Maroni ha scelto Lucini. O forse, più che altro, ha scelto di salvare anche se stesso da soluzioni buone al bar ma che - essendo la Regione corresponsabile del disastro del lungolago tanto quanto il Comune - nei fatti sono irrealizzabili e superficiali.