Cronaca

Oltre 300 badanti in nero: nel Varesotto un giro da 5 milioni

4 milioni e mezzo di reddito non dichiarati e 900mila euro di ritenute previdenziali non versate, per un totale di 329 badanti, per lo più di origine est-europea, che subivano un trattamento lavorativo irregolare. Nel mirino della Guardia di...

gdf

4 milioni e mezzo di reddito non dichiarati e 900mila euro di ritenute previdenziali non versate, per un totale di 329 badanti, per lo più di origine est-europea, che subivano un trattamento lavorativo irregolare. Nel mirino della Guardia di Finanza di Gallarate sono finite due cooperative che avevano architettato un sistema per frodare lo Stato e le donne che lavoravano per loro. e due cooperative fornivano a caro prezzo, a ignari cittadini, personale femminile (tutte di nazionalità rumena) per accudire i propri familiari ammalati o anziani ma anche se per ogni prestazione veniva emessa la fattura , nonostante questa non veniva registrata e dichiarata al fisco.

Le Fiamme Gialle hanno avviato all'inizio dell'anno l'operazione "Bad carers" hanno indagato ed effettuato controlli incrociati che hanno permesso di svelare il meccanismo illecito con il quale agivano le due cooperative (entrambi facenti capo a un gruppo di italiani). E' stata così ricostruita la clamorosa evasione fiscale.

Anche “Striscia la Notizia”, nel corso dell’attività di indagine delle Fiamme Gialle, ha mandato in onda un servizio in cui si ipotizzavano reati nell'ambito delle prestazioni fornite dalle cooperative. Non solo la macroscopica evasione: le 329 badanti, ignare del trattamento che gli veniva fornito, sono state vittime del mancato pagamento dei propri contributi lavorativi. Quest’ultime infatti erano convinte che gli importi relativi venissero versati ai competenti enti previdenziali con le liquidazioni mensili delle paghe. Invece tale importo veniva trattenuto dal loro datore di lavoro.