La sfida di Favara: "Se Lucini sarà ricandidato mi farò da parte. Ma senza di lui, Fanetti lasci"
"Fanetti, stai sereno". Vista la Leopolda fiorentina in pieno svolgimento, il consigliere comunale del Pd, Gioacchino Favara, ricorre al più classico degli slogan renziani per replicare alla lunga intervista (pubblicata qui) del segretario...
"Fanetti, stai sereno". Vista la Leopolda fiorentina in pieno svolgimento, il consigliere comunale del Pd, Gioacchino Favara, ricorre al più classico degli slogan renziani per replicare alla lunga intervista (pubblicata qui) del segretario cittadino. Ma sorrisi e folklore politico a parte, Favara va poi dritto al sodo. Ovvero alle prese di posizioni che lo riguardano direttamente: il deferimento ai garanti del Pd per le durissime contestazioni rivolte all'azione politica del sindaco (del quale il consigliere comunale dem auspica da sempre la non ricandidatura) e ad alcuni temi amministrativi recenti (in particolare il centro unico di cottura a Prestino e la possibile vendita di Acsm Agam).
"Per quanto riguarda il deferimento - spiega Favara - posso soltanto dire che io non ho mai attaccato il mio partito. Le mie critiche sono sempre state rivolte a punti specifici oppure al sindaco e al suo modo di operare. Credo sia un mio diritto esprimere opinioni e critiche in questi campi, anche perché ogni volta che lo faccio, lo faccio dopo essermi documentato, dopo aver studiato le singole questioni e non per posizioni preconcette. Di sicuro, non mi si può chiedere di votare a scatola chiusa provvedimenti importanti come il punto unico di cottura o la cessione di Acsm Agam, questo lo rivendico. In più, se proprio vogliamo vedere, il sindaco nemmeno fa parte del Pd, dunque non vedo come mi si possa accusare di aver infangato o fatto del male a un partito che ho visto nascere".