La lenta agonia del Patria, piroscafo senza orizzonti. Cotta (Pd) lancia un appello
Lasciate ogni speranza o quasi, voi che volevate viaggiare sul Patria. A oggi, infatti, il destino della prestigiosa imbarcazione ormeggiata a Villa Olmo (ristrutturata con 3,5 milioni) è restare al palo, letteralmente. E questo a dispetto della...
Lasciate ogni speranza o quasi, voi che volevate viaggiare sul Patria. A oggi, infatti, il destino della prestigiosa imbarcazione ormeggiata a Villa Olmo (ristrutturata con 3,5 milioni) è restare al palo, letteralmente. E questo a dispetto della prossima firma di una convenzione tra Villa Saporiti e la Navigazione con cui l'ente di via Borgovico, proprietaria del Patria, cederà in comodato gratuito il piroscafo. Sigle su una carta comune che però, come onestamente ammette anche il consigliere provinciale con delega al Bilancio, Ferruccio Cotta (Pd), a oggi non garantiscono minimamente un ritorno "serio" alla navigazione del Patria.
Tanto che Cotta lancia un vero appello a gruppi, associazioni, gruppi operanti sul territorio: "Chi avesse davvero un progetto serio a vantaggio del territorio per poter utilizzare il Patria si faccia avanti. Potremmo avviare assieme un corso di formazione del personale specifico che serve per legge a bordo del piroscafo e potremmo proporre un'idea sostenibile alla Navigazione". Ente, quest'ultimo, che a breve avrà totalmente in mano il pallino tornando ad avere la disponibilità dell'imbarcazione conessa da Villa Saporiti (pur tenendo presente che comunque, nei fatti, la Navigazione è sempre il "dominus" assoluto nella vicenda poiché per la manutenzione straordinaria, così come per l'utilizzo di attracchi e aree di rimessaggio non esiste altro interlocutore vero sul Lario).