Cronaca

Fondazione Volta, Licata : "Amura? Compenso giusto, sbagliata nomina senza bando"

Nel silenzio oggettivamente incredibile di chi - interpellato - non risponde alla domanda su quanto sia il compenso per il nuovo direttore della Fondazione Volta, Salvatore Amura (il riferimento è ovviamente allo stesso Amura ma ancor più al...

Fondazione Volta, Licata : "Amura? Compenso giusto, sbagliata nomina senza bando"

Nel silenzio oggettivamente incredibile di chi - interpellato - non risponde alla domanda su quanto sia il compenso per il nuovo direttore della Fondazione Volta, Salvatore Amura (il riferimento è ovviamente allo stesso Amura ma ancor più al presidente, Mauro Frangi), almeno una presa di posizione interna al cda arriva. E' quella di Giacomo Licata (in giacca scura nella foto), dirigente della Cgil, iscritto Pd e, appunto, componente del board della Fondazione. E, nella sostanza, il suo pensiero è: Amura è la persona giusta e il compenso (ufficioso: nessuna conferma definitiva ancora sui 50mila euro annui, cifra comunque certamente vicina al vero) è assolutamente giusto. Nel contempo, però, bocciatura per la scelta "ad personam" fatta da Frangi nei confronti di Amura in sintonia con il sindaco Mario Lucini, via preferenziale a cui l'esponente Cgil avrebbe preferito un bando pubblico.

"Credo che in queste occasioni occorra non farsi trascinare dalle polemiche politiche e riflettere invece sul merito della questione - dice Licata - La figura scelta ha i titoli per svolgere il ruolo affidatogli? Sì, perché si occupa di formazione, creatività e ha dimostrato di avere idee valide e di saper creare eventi. Per quanto riguarda il compens, credo che sia sufficiente fare una verifica con i compensi percepiti in alcuni consigli di amministrazione e da alcuni manager delle aziende partecipate per rendersi conto che il tema non esiste. E poi, quando ad un professionista si affida un incarico occorre anche prevedere un compenso adeguato, altrimenti non troverai professionisti all'altezza".

Poi viene il nodo del bando pubblico mancato e della scelta personale del presidente di Amura. "Ecco, su questo avrei qualcosa da ridire. Sarebbe stato opportuno un avviso pubblico e avere il tempo per dare ad altri la possibilità di presentare eventuali candidature - afferma Giacomo Licata - Per questa ragione, durante la seduta del consiglio di amministrazione, ho chiesto al consiglio e al presidente di assegnare l'incarico per un tempo limitato (un anno/16 mesi) e abbiamo dato delega al presidente di verificare l'azione del direttore e di mantenere le sue prerogative nei rapporti con i media e con l'esterno". "Non mi pare ci sia alcunché di losco in questa vicenda - chiude il sindacalista e membro del cda, replicando anche alla prese di posizione espressa dal consigliere comunale Marco Butti (FdI) - La polemica politica per la sua partecipazione alla Lariopolda mi pare non possa entrare nel merito di valutazioni sulla professionalità del neo direttore. Mi risulta che la scelta sia stata concordata con il sindaco. Per quanto riguarda le polemiche sul ruolo di Amura nella realizzazione di una Lariopolda dedicata ai temi di Como città, sono certo che non è intenzione del neo direttore immaginare di costruire un evento finalizzato a criticare l'azione amministrativa della città, la medesima amministrazione che ha dato parere favorevole alla sua nomina. Aggiungo che non può esserci polemica politica da quelle forze che hanno lottizzato la sanità e il sistema dei trasporti regionali nominando nei vari organismi personaggi con curriculum per nulla congrui con il ruolo assegnatogli e con compensi di molto superiori a quello previsto dalla Fondazione".