Cronaca

Como, raccolta differenziata al 65%

La raccolta differenziata a Como ha sfiorato novembre il 65%. E' uno dei dati che descrive, in sintesi, i risultati del nuovo sistema di raccolta rifiuti introdotto la scorsa estate. Nel 2013 la differenziata era stata del 35% dello scorso anno al...

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La raccolta differenziata a Como ha sfiorato novembre il 65%. E' uno dei dati che descrive, in sintesi, i risultati del nuovo sistema di raccolta rifiuti introdotto la scorsa estate. Nel 2013 la differenziata era stata del 35% dello scorso anno al 64.7% registrato nell’ultimo mese di novembre, con un incremento di 30 punti percentuali. “Un obbiettivo eccezionale raggiunto grazie all’impegno, all’attenzione ed alla sensibilità dei cittadini comaschi ed alla collaborazione tra Aprica e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Como - scrive Aprica in una nota diramata oggi - Il mese di novembre è stato anche anomalo per le attività di recupero che sono state fatte per la raccolta del materiale che, a causa del maltempo, si è riversato nel lago. Da martedì 13 a domenica 23 novembre, Aprica ha operato per 11 giorni consecutivi, impiegando 1.320 ore di lavoro di 159 addetti; raccogliendo 3.170 quintali di rifiuti biodegradabili, per un impegno economico di circa 65mila euro. Tutto il materiale raccolto, costituito per il 95% da legname e per il restante 5% circa da bottiglie e sacchetti di plastica, oltre a moltissimi palloni, è stato prima trattato e successivamente mandato a recupero. Le criticità metereologiche autunnali hanno causato, inoltre, ritardi nei lavori per la realizzazione della nuova piattaforma ecologica, la cui apertura era in programma per l’inizio del nuovo anno".

L’assessore all’Ambiente Bruno Magatti commenta positivamente i dati sulla raccolta differenziata, ma tiene a sottolineare anche i punti deboli ai quali i cittadini e la raccolta rifiuti devono prestare più attenzione: "I dati sono confortanti ma il sacco per l’indifferenziata va svuotato. E’ ancora troppo pieno di rifiuti che devono essere inseriti altrove. I contenitori di plastica, i piatti, le vaschette, i bicchierini per yogurt e caffè, i sacchetti che hanno contenuto alimenti sono “necessariamente sporchi”. Chi, infatti, li butterebbe se nuovi? Questi vanno riposti nel sacco giallo senza un preventivo lavaggio, ma avendo cura che siano stati svuotati da residui importanti. Lo stesso argomento vale per i contenitori di carta o cartone (della pizza ad esempio)".

Altro errore da non fare è buttare nei contenitori il vetro o la carta all’interno di sacchetti di plastica. Il materiale infatti deve essere omogeneo, cioè privo di presenze estranee, ad esempio carta con carta. “Anche i dati sull’umido sono troppo alti - prosegue Magatti - Il problema in questo caso è legato a una cultura dello spreco alimentare che ancora fatichiamo ad invertire”. Maggiore attenzione, infine, dovrebbe essere posta sul ritiro dei bidoni carrellati: “Gli orari devono essere rispettati - conclude l’assessore - Non è possibile che i bidoni siano per strada anche nel pomeriggio quando il ritiro è al mattino”.