Acsm, 4 no in maggioranza: "Voteremo contro". Verdetto nelle mani di Grieco (Pd) e Gaddi (FI)
Le loro posizioni, per gran parte, finora erano state tramandate ufficiosamente tra poche affermazioni personali e molte ricostruzioni. Ora, però, 3 consiglieri comunali di maggioranza (che, come vedremo, in realtà valgono per 4) hanno accettato...
Tornando ai consiglieri di maggioranza contrari, ecco le loro dichiarazioni. "Vendere parte delle azioni - dichiara Luigino Nessi, in totale sintonia con Celeste Grossi - a nostro avvisto metterebbe Acsm Agam in una posizione di minoranza e forse irrilevanza in rapporto ad A2A e il Comune perderebbe di fatto ogni tipo di controllo. In più, Acsm è un gioiello della nostra città e non riesco a rassegnarmi al fatto che una società così sana e forte non possa diventare un modello anche per la ricerca sulle fonti di energia, oltre a fornire i servizi come ha sempre fatto benissimo garantendo ancora oltre 800mila euro all'amministrazione. Infine, non abbiamo ottenuto ancora alcuna garanzia sull'eventuale destino dei lavoratori in caso di vendita delle azioni e in seguito ai possibili sviluppi societari. Non abbiamo condiviso la scelta di vendere sin dall'inizio, l'abbiamo sempre detto in maniera trasparente. La non partecipazione al voto di Magatti in giunta? Pur essendo il nostro riferimento non ci ha mai né condizionati né forzati nelle decisioni, la sua scelta non rappresenta un problema ed è legata anche alle responsabilità maggiori che implica il ruolo nell'esecutivo".