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Le guardie del Bassone in protesta davanti alla prefettura: "Lo Stato ci ha abbandonati"

Gli agenti di polizia penitenziaria denunciano le pessime condizioni di sicurezza in cui devono lavorare

Protesta della polizia penitenziaria davanti alla prefettura di Como

La polizia penitenziaria in protesta davanti alla prefettura di Como. Le guardie del carcere Bassone nella mattina dell'8 febbraio 2023 si sono presentate davanti al palazzo del governo in via Volta per manifestare e denunciare pubblicamente le pessime condizioni di sicurezza in cui sono costrette a lavorare. Una situazione, la loro, che si ritrova in numerosissime altre carceri d'Italia. 

Alcune decine i poliziotti che hanno manifestato al grido "ci hanno abbandonato". Critiche e accuse sono rivolte allo Stato e al Governo, colpevoli, secondo i manifestanti, di non avere predisposto sufficienti garanzie affinché il difficilissimo lavoro degli agenti di polizia penitenziaria si possa svolgere in totale sicurezza.

Tra i problemi ai quali gli agenti penitenziari chiedono soluzione c'è innanzitutto la carenza del personale in organico. Come ha spiegato Francesco Panico del sindacato Sappe "con il decreto Madia l'organico degli agenti in servizio al Bassone è passato da 185 a 155".


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