Coronavirus

Negozi, non solo alimentari: ecco chi resta aperto durante il lockdown

Qualche sorpresa anche in zona rossa rispetto alla precedente serrata

Supermercato

Non tutto è chiariarissimo. In particolare per quanto riguarda il lockdown dei negozi. Una nuova serrata, dopo quella praticamente totale dei marzo, che però questa volta non risparmia come sempre solo i negozi di generi alimentari, le farmacie, le tabaccherie e le edicole ma anche altri esercizi i cui prodotti e servizi in qualche modo sono stati ritenuti indispensabili dal governo anche nelle zone rosse come la Lombardia.

Per provare a capire meglio la situazione, abbiamo verificato di persona facendoci confermare l'apertura direttamente dai gestori che sono quindi esclusi dal provvedimento. 

Chi rimane aperto 

Librerie
Enoteche (con codice alimentare)
Negozi che vendono materiale informatico
Negozi di parrucchieri
Negozi di abbigliamemto sportivo
Negozi di profumeria
Negozi di fiori
Negozi di intimo
Negozi di abbigliamento per bambino
Negozi di biciclette
Concessionarie auto
Lavanderie e tintorie

Per recarsi in quei negozi o servizi occorre però autocertificare che si è usciti di casa per quel motivo. Chi non ha con sé il modulo e si venisse fermato, dovrà dichiarare all’autorità, che potrà verificare la corrispondenza dell'informazione, di essere uscito di casa per quel motivo. 

Tutti le altre attività, comprese librerie e negozi di dischi, sono invece chiusi fino al 3 dicembre.


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